Ciò che non desidero (2013)

"Ciò che non desidero" è sicuramente la mia storia più divisiva. Sporca, feroce, crudele, apertamente sensuale, perversa. È anche il mio secondo romanzo più lungo, dopo "La Farfalla sul Croco", pur scandagliando profondità diverse. "Ciò che non desidero" è stato uno sfogo psicologico, forse ispirato dai romanzi di Carlos Luis Zafón, ma portati all'estremo. La protagonista, Arianna, una ragazza di ventitré anni che vive coi genitori, non ha mai fatto nulla al di fuori degli schemi nonostante la maggiore età... ha più di un punto di contatto con la mia esperienza personale. La scena in cui legge un manga per la prima volta, la meraviglia che prova ha un che di autobiografico. La sua reazione allo scoprire che la sua migliore amica ha avuto un'esperienza omosessuale è legata agli orribili stereotipi sulla comunità LGBTQ+ che erano ancora diffusi in Italia negli anni 2010 (e forse non se ne sono andati). Ho rimesso mano a questo racconto nel 2018, per adattarlo e cambiare un finale di cui non ero contento, snellendo alcune parti e modificandone altre. Questa versione di "Ciò che non desidero" contiene la prima scena semi-esplicita che ho scritto in un racconto - quanto riuscita non so dirlo - che è riportata integralmente anche in questa versione di archivio. Soprendentemente, questo romanzo contiene riferimenti ad altre storie, incluso ancora una volta "Neonlight", qui un film centrale nella trama, con Nicolas Cage nel ruolo di Ezequiel. Non posso fuggire dalla maledizione di "Neonlight". Red ed Ezequiel torneranno sempre a tormentarmi.
Attenzione!!! Questo romanzo contiene scene non adatte alla lettura sul posto di lavoro o di fronte a minori. Cliccando sul link qui sotto, confermate di avere 18 anni di età e di aver preso visione di questo disclaimer.